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Straperetana 2025 – Iperfamiglie

La Straperetana 2025, a cura di Paola Capata e Annalisa Inzana, è una mostra di Arte Contemporanea che si snoda tra due palazzi storici e i vicoli di Pereto, si è conclusa il 17 agosto. Il tema di quest’anno è stato “Iperfamiglie”, un viaggio introspettivo, attraverso opere in comunicazione tra loro, nel concetto di famiglia ma non nell’accezione comune del termine, bensì nel senso di appartenenza ad un gruppo i cui legami tendono ad essere speciali e indissolubili. Tra artisti più giovani o meno conosciuti, anche nomi più affermati come Giovanni Ozzola, Marzia Migliora e Ketty La Rocca. Le opere, esposte all’interno di Palazzo Maccafani e Palazzo Iannucci, dialogano tra loro sul senso di famiglia, di insieme, in due parti ben separate, una più rude, più politica e più diretta, l’altra più poetica e meno sviscerante. Palazzo Maccafani ha ospitato opere di Gaia Alari, Diana Anselmo, Stefano Arienti, Tomaso De Luca, Ketty La Rocca, Marzia Migliora e Vedovamazzei, in un percorso in netto contrasto con la location, di stampo medievale, dal sapore decadente. All’ingresso ci accolgono le opere di Stefano Arienti, famiglie di opere che raccontano famiglie di persone, in atteggiamenti naturali privi di giudizio, che ci accompagnano verso la sala degli affreschi, decorata con dipinti murali non particolarmente preziosi, ci si interroga sulla spersonalizzazione di sé stessi, con Vedovamazzei e i ritratti bucati, che non sono ritratti nel senso tradizionale del termine, ma opere concettuali in cui la perforazione diventa simbolo di spazio (fisico e mentale), rinuncia o memoria. Attraverso questo gesto minimale, gli artisti evocano temi universali come identità, architettura dell’esperienza e riflessività sul rapporto tra forma, rappresentazione e narratività. Questi ritratti parlano con tre opere di Tomaso De Luca, tra cui il modello usato per il video A Week’s Notice, un’installazione video e sonora su tre canali che, attraverso miniature di architetture fragili e distorte, narra un gesto di resistenza poetica contro il processo di gentrificazione derivato dall’AIDS, attraverso il quale l’artista ricerca una nuova estetica nell’entropia dello spazio domestico, trasformando il disfacimento in un atto creativo. Scendendo con attenzione delle scale di legno si scende nel Mezzanino, interamente dedicato al Canto Libero di Marzia Migliora. In una atmosfera un po’ cupa, data dall’ambiente non rifinito, svuotato da ogni significato e più simile ad una cantina privata di qualsiasi presenza umana, il telefono da sottomarino aspetta il suo interlocutore, che ascolterà senza parlare un audio di 7 minuti in cui le voci delle balene, che risvegliano un senso di primordialità, si intrecciano con le domande reali poste dalle operatrici del Telefono Rosa Torino in diverse telefonate che hanno ricevuto. Non si ascoltano risposte all’altro capo, la sola domanda è sufficiente a suscitare considerazioni. Ancora più giù, nella Cisterna, la proiezione di un videomorphing di illustrazioni di Gaia Alari, che mostra come la mente può creare, dare vita, partorire sequenze di immagini, proprio come una madre fa con i figli, esattamente come la Natura fa da sempre. Dirigendosi verso Palazzo Iannucci, La casa del Prete, dove sono esposte le altre opere, tra i vicoli di Pereto osserviamo altre opere, tra cui Le osservatrici di Claudia Ferri, Barracuda e Marettimo di Alberto Podio, Prove per una lunga attesa di Raffaele Fiorella, Nel mentre avanzo, di Sara Dias, Protezione visibile di Silvia Mantellini Faieta, Ragnetto di Mattia Pajè, Riflessioni sugli Stati di Daniela d’Arielli e Paesaggio di Agostino Iacurci, dell’edizione precedente. La casa del Prete è un palazzo a tre piani, il pianoterra era condiviso con il comando dei carabinieri mentre i piani superiori erano abitati dal “prete”, che in realtà era un alto prelato con stretti contatti con il Vaticano. Nella cella di detenzione al pianoterra le foto Padam Padam (pann mbuss) di Alessandra Di Mizio, che ritraggono gesti semplici tipici di presenze familiari spesso lontane o dimenticate. Nel Magazzino Senza Titolo, di Sabrina Iezzi, sculture in terracotta e cruda, che ci spostano l’attenzione sul corpo e sul difficile rapporto con esso e con la coscienza di sé. Salendo le ripide scale accediamo ai locali della casa del prete, che conservano qualche tocco di antichità in contrapposizione con la contemporaneità delle opere. Filo conduttore l’odore tipico caratteristico dei vecchi mobili in legno, presenti in tutti gli ambienti. Ci accoglie Odonchimeg Davaadorj, con alcuni acquerelli in cui si evidenziano le radici, l’appartenenza, la famiglia come paesaggio in cui imparare ad abitare.Nelle stanze attigue le pareti sono riempite da Antonio Leone e le sue figure animali umanizzate, create non per divertire ma per evidenziare le malinconie, le incertezze, il bisogno di tenerezza delle persone, rafforzando il concetto di Orwell e La fattoria degli animali, da cui apprendiamo che leggere la realtà è più facile quando è travestita. Nella stanza del Prete le Sorelle di Claudia Ferri, che introducono l’ultima stanza in cui MP5 pone, quasi a voler provocare il vecchio dipinto di San Giuseppe appeso sulla parete,  tre figure adagiate su una tavola di legno, nell’atto del riposo su un letto a due piazze. Chi siano o che legami abbiano tra loro non è dato sapere, ma è certa l’intimità che le racchiude nella struttura, lasciando un’apertura. Salendo altri gradini dalla cucina, la frammentarietà del pavimento di un angusto corridoietto, ci prepara all’installazione di Giovanni Ozzola, Amarti mi affatica, che ci apre 20 piccole finestre sull’infinito e sul fascino dell’ignoto attraverso i colori vibranti delle vedute sul mare. La Straperetana è un evento capace di connettere una memoria storica antica come quella del borgo di Pereto con l’Arte Contemporanea, attraverso un concetto che, pur aprendosi ad altre accezioni, è antico e probabilmente necessario a ognuno di noi: appartenere ad un gruppo, chiamato famiglia, permettendo di mettersi in linea ed aprirsi alla ricezione per accogliere il significato dell’Arte Contemporanea e i messaggi che essa intende inviare.   I diritti su immagini ed opere appartengono ai rispettivi proprietari.

Guida tecnica al file llms.txt: a cosa serve, come scriverlo e cosa evitare

Con la crescente diffusione dei modelli linguistici (LLM) nella ricerca e nella navigazione assistita da AI, il file llms.txt si sta imponendo come uno strumento strategico per controllare e ottimizzare il modo in cui l’intelligenza artificiale interpreta i contenuti di un sito web. In questo articolo analizziamo in dettaglio cos’è questo file, perché potrebbe essere utile, come si redige correttamente e quali sono le best practices (e i rischi) da tenere in considerazione. Cos’è il file llms.txt Il file llms.txt è un documento di testo semplice, posizionato nella root del sito, pensato per fornire istruzioni e contesto ai modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM, come GPT, Claude, Gemini, ecc.) che effettuano la scansione del tuo sito per fini di indicizzazione semantica, ricerca conversazionale, oppure per integrare contenuti dinamici all’interno di chatbot o assistenti AI. Può essere considerato una sorta di robots.txt, ma attenzione, non è destinato ai crawler dei motori di ricerca tradizionali, bensì agli agenti AI. Perché serve: necessità e utilità del llms.txt Un file llms.txt ben strutturato consente di: Guidare il comportamento degli LLM, spiegando la funzione di ogni pagina del sito, i contenuti più importanti, e le relazioni logiche tra le sezioni. Fornire contesto semantico all’AI per migliorare la comprensione del tono di voce, del target e della funzione del sito. Ottimizzare l’interazione con chatbot AI (ad esempio nelle ricerche basate su modelli LLM), aumentando la precisione delle risposte generate a partire dai contenuti del sito. Limitare o escludere contenuti sensibili o irrilevanti che non devono essere interpretati o esposti pubblicamente attraverso strumenti AI. Come scrivere correttamente un file llms.txt Il file va redatto in linguaggio naturale, con struttura coerente e chiara, utilizzando convenzioni ispirate alla documentazione tecnica. Consiglio: mantieni il tono tecnico ma leggibile, come se ti rivolgessi a uno sviluppatore o a un agente AI. STRUTTURA CONSIGLIATA ## Purpose# llms.txt   This website belongs to [nome]. It is intended to [scopo del sito]. The content is structured as follows:   ## Index – / : Homepage overview – /about : Company background and team – /services : Description of services – /blog : Educational content on [tema] – /contact : How to reach us   ## Notes – Content is professional, targeted at [target]. – Articles are original, regularly updated, and authored by experts.   ## Restrictions – Do not index /private or /admin – Avoid summarizing legal disclaimers or terms of use     Improve LLM understanding of the site’s content and logical structure. Come l’AI legge i contenuti di un sito, e il ruolo del llms.txt Un modello LLM che effettua scraping o che accede a una pagina tramite un’API può trovarsi di fronte a contenuti decontestualizzati o presentati in modo visivo (e non semantico). Il file llms.txt agisce come una guida metatestuale, offrendo: Un glossario concettuale su cosa contiene il sito. Un indice esplicito delle sezioni, utile per strumenti di AI che lavorano su web reading o embeddings. Un sistema di esclusione di contenuti (es. pagine con dati sensibili o obsoleti). Per fare un paragone tecnico: llms.txt è per gli LLM ciò che schema.org è per i motori di ricerca tradizionali. Rischi e accortezze: cosa evitare nel llms.txt Un file llms.txt mal gestito può comportare rischi concreti, come qualsiasi file caricato nella root di un sito: Rischi principali: Esposizione involontaria di contenuti sensibiliNon includere mai dati non pubblici, interni o non destinati alla diffusione tramite AI. Indirizzamento errato dell’AISe descrivi una pagina in modo inaccurato, potresti ottenere risultati sbagliati nelle risposte AI (es. chatbot che interpretano male il servizio offerto). Security through obscurity fallaceIl file llms.txt è pubblico: tutto ciò che scrivi sarà leggibile da chiunque (es. concorrenti, scraper, bot malevoli). Informazioni da evitare: URL riservati o che espongono logiche interne Dettagli su plugin o architettura tecnica Annotazioni non destinate al pubblico Indicazioni di staging, versioni o preview Dove caricare il file llms.txt e come testarne il funzionamento Posizionamento: Il file va caricato nella root del sito (es: https://www.tuosito.it/llms.txt), esattamente come un robots.txt. Verifica: Non esistono (ancora) strumenti ufficiali per testarne la sintassi come per i file robots.txt, ma puoi: Accedere manualmente al file da browser per verificare la corretta esposizione. Usare strumenti AI con funzione “web browsing” (es. ChatGPT con browsing o Claude) e chiedere di leggere il file e riportarne le istruzioni interpretate. Verificare tramite server log se user-agent AI accedono a quel file. llms.txt e SEO: può essere utile? Il file llms.txt non ha impatto diretto sulla SEO classica (quella gestita da Googlebot, Bingbot, ecc.), ma può avere effetti indiretti e strategici nei seguenti casi: SEO semantica: gli LLM (integrati nei motori come Bing Chat, Google SGE, ecc.) possono usare il file per proporre il tuo sito in risposta a domande conversazionali. SEO AI-driven: nei motori di ricerca AI-first (Perplexity.ai, You.com, ecc.), un file llms.txt ben strutturato può migliorare la citazione del tuo sito nei risultati generati.   Il file llms.txt rappresenta un nuovo standard emergente per la comunicazione tra siti web e intelligenze artificiali. Se ben redatto, può aiutare i modelli a comprendere e rappresentare correttamente il contenuto del tuo sito, migliorarne la fruibilità nelle interazioni AI-based e supportare la tua visibilità nelle ricerche conversazionali. Tuttavia, è uno strumento da usare con consapevolezza: è pubblico, e ogni informazione inserita può essere letta e interpretata. La scrittura deve essere curata, strategica e aderente alla realtà del sito.

L’Importanza degli Aggiornamenti in WordPress: perché è bene non ignorarli

Nel mondo della gestione dei contenuti web, WordPress si erge come uno dei pilastri indiscussi, grazie alla sua versatilità e facilità d’uso. Tuttavia, per garantire che il tuo sito WordPress rimanga sicuro, veloce e funzionale, è fondamentale non sottovalutare l’importanza degli aggiornamenti regolari. 1. Sicurezza Uno degli aspetti più critici degli aggiornamenti di WordPress riguarda la sicurezza. Ogni nuova versione di WordPress, così come gli aggiornamenti di plugin e temi, include patch per vulnerabilità di sicurezza recentemente scoperte. Ignorare questi aggiornamenti potrebbe esporre il tuo sito a rischi significativi, come attacchi hacker e malware. Mantenere WordPress aggiornato è una delle migliori pratiche per proteggere i tuoi dati e quelli dei tuoi utenti. 2. Prestazioni Ottimizzate Gli aggiornamenti non riguardano solo la sicurezza; spesso includono miglioramenti delle prestazioni. Le versioni più recenti di WordPress possono introdurre ottimizzazioni che riducono i tempi di caricamento delle pagine e migliorano l’efficienza complessiva del sito. Questo non solo offre un’esperienza utente migliore, ma può anche influire positivamente sul posizionamento nei motori di ricerca, poiché la velocità del sito è un fattore cruciale per il SEO. 3. Nuove Funzionalità e Miglioramenti Ogni aggiornamento di WordPress porta con sé nuove funzionalità e miglioramenti che possono arricchire l’esperienza di gestione del sito. Nuove opzioni di personalizzazione, strumenti avanzati e miglioramenti dell’interfaccia utente sono solo alcuni dei benefici che possono aiutarti a ottimizzare e personalizzare il tuo sito in modi che prima non erano possibili. Approfittare di queste novità può darti un vantaggio competitivo e mantenere il tuo sito all’avanguardia. 4. Compatibilità e Integrazione Aggiornare WordPress, insieme ai plugin e ai temi, assicura che tutto il tuo ecosistema web funzioni in armonia. Le versioni più recenti di WordPress sono progettate per essere compatibili con le ultime versioni di plugin e temi, riducendo il rischio di conflitti e malfunzionamenti. Questa compatibilità garantisce che tutte le funzionalità del tuo sito operino come previsto, evitando problemi tecnici che potrebbero emergere con versioni obsolete. 5. Supporto Tecnico Infine, è importante ricordare che le versioni più recenti di WordPress e dei suoi componenti beneficiano di un supporto tecnico attivo. Se riscontri problemi o hai bisogno di assistenza, il supporto per le versioni obsolete può essere limitato. Utilizzando le versioni più recenti, hai accesso a una vasta gamma di risorse e soluzioni che possono risolvere rapidamente eventuali problemi. Ma se non si è in grado di risolvere è bene rivolgersi comunque a dei professionisti per evitare di arrecare danni a corredo delle eventuali criticità già attive. E lì ci siamo noi: possiamo supportarvi nel vostro salto digitale, analizzando il vostro sito WordPress, evidenziandone i problemi e proponendo le soluzioni per poter tornare ad utilizzarlo in maniera funzionale e sicura, fornendo anche un servizio di supporto tecnico. Più tempo si attende per l’aggiornamento più è complessa l’operazione, non aspettare che il tuo sito diventi obsoleto, contattaci subito per un preventivo gratuito!

Magento 2 CE: Migrazione e Aggiornamento

La migrazione di Magento 2 CE da una versione a un’altra passando da una soluzione in hosting condiviso su Cloud Server dedicato, è un processo che richiede una pianificazione accurata e una preparazione tecnica meticolosa. Prima di tutto, si effettua un’analisi dei requisiti di sistema per la nuova versione di Magento, verificando che l’infrastruttura cloud supporti le specifiche necessarie, come la versione di PHP, MySQL, e le estensioni richieste. È fondamentale assicurarsi che il server cloud abbia sufficiente CPU, RAM e spazio di archiviazione per gestire l’aggiornamento e il traffico previsto. Successivamente, si crea un ambiente di staging separato all’interno del cloud, che replica l’ambiente di produzione. Questo ambiente viene utilizzato per testare l’aggiornamento senza rischiare l’integrità del sito live. Durante questa fase, si installano e configurano tutti i componenti necessari, come Redis per la cache, Elasticsearch per la ricerca, e un web server come Apache o Nginx ottimizzato per Magento. Prima di procedere con l’aggiornamento, si verificano le compatibilità delle estensioni e dei temi utilizzati, assicurandosi che siano supportati dalla nuova versione di Magento. In alcuni casi, potrebbe essere necessario aggiornare o sostituire moduli che non sono compatibili. Inoltre, è importante rivedere eventuali personalizzazioni del codice per assicurarsi che siano conformi agli standard della nuova versione. Una volta che tutti i requisiti sono soddisfatti, si procede con l’aggiornamento del database e l’implementazione della nuova versione di Magento nell’ambiente di staging. Qui vengono condotti test rigorosi per verificare la funzionalità del sito, le prestazioni e la sicurezza. Solo dopo che l’ambiente di staging è stato completamente validato, si pianifica la migrazione dell’ambiente di produzione, minimizzando i tempi di inattività. Infine, il sito aggiornato viene monitorato attentamente nei primi giorni di operatività per identificare e risolvere tempestivamente eventuali problemi post-migrazione. Fonte: Archivio Storico Olivetti

Il logo Olivetti, una storia di imprenditoria e design

Olivetti, fondata nel 1908, è sicuramente uno dei marchi storici più famosi in Italia, celebre non solo per le sue innovazioni tecnologiche ma anche per l’attenzione al design. Il logo Olivetti è un simbolo di questa fusione tra estetica e funzionalità, rappresentando l’evoluzione della sua identità visiva nel corso degli anni. Il fondatore, Camillo Olivetti, disegnò personalmente il primo marchio, basato sull’acronimo “ICO” (Ingegner Camillo Olivetti), utilizzato sui primi modelli di macchine per scrivere: la M1 del 1911, la M20 del 1920 e la M40 del 1930. Sebbene il marchio ICO venisse presto accantonato per i prodotti, continuò ad essere usato per le spille d’oro che premiavano la fedeltà dei dipendenti con almeno 25 anni di anzianità, una consuetudine iniziata nel 1933. Insieme al marchio ICO, Olivetti adottò anche un logotipo: una scritta in corsivo dorato ma, con l’emergere di nuovi stili e tendenze artistiche, si optò per altre soluzioni al fine di modernizzare l’immagine aziendale. Negli anni ’30, le nuove macchine portatili MP1 e Studio 42 abbandonarono il marchio ICO, sostituendolo con un logotipo in maiuscolo stampatello. Una svolta significativa avvenne nel 1934 con Xanti Schawinsky, pittore al lavoro con Olivetti, che propose un logotipo in carattere Universal Pica che, utilizzato in minuscolo, evocava l’immagine della dattiloscrittura e incontrava il favore dei grafici dell’epoca. Il logotipo di Schawinsky fu ampiamente utilizzato, ma coesistette con altre forme di scrittura, portando a una varietà di rappresentazioni del nome Olivetti. Nel 1946-1947, Giovanni Pintori rielaborò il logotipo utilizzando un grassetto corposo derivato dal carattere Etrusco, allargando gli spazi tra le lettere per rafforzare la comunicazione pubblicitaria. Tuttavia, negli anni ’50 e ’60, l’uso del logo non era ancora uniforme. Nel 1952, Marcello Nizzoli, architetto e designer, creò un nuovo marchio: una greca preceduta da una piccola “o” in grassetto. Questo simbolo rappresentava un “inizio senza fine”, sottolineando la crescita continua dell’azienda. La greca, con la sua razionalità geometrica, esprimeva precisione e semplicità, riflettendo le caratteristiche dei prodotti Olivetti. Nonostante l’adozione della greca di Nizzoli, mancavano regole precise per il suo uso. La piccola “o” spesso veniva omessa, e il simbolo subiva diverse varianti. Alla fine degli anni ’60, la Direzione Relazioni Culturali, Disegno industriale e Pubblicità, guidata da Renzo Zorzi, incaricò Walter Ballmer di standardizzare il logotipo. Nel 1970, Ballmer presentò un logotipo che enfatizzava l’immagine di solidità dell’azienda e migliorava la visibilità del nome Olivetti. Dal 1971, tutte le entità del Gruppo Olivetti dovettero attenersi alle norme di utilizzo del logotipo. Nel 1993, un nuovo programma di identità aziendale confermò il logotipo di Ballmer, introducendo alcune modifiche nel suo impiego e stabilendo il Pantone Blue Process come colore ufficiale per la corrispondenza. Nel 2003, la fusione di Olivetti con Telecom Italia causò la temporanea scomparsa del nome Olivetti dal listino della borsa. Tuttavia, nel 2005, con la rinascita di Olivetti Tecnost come Olivetti, il logotipo subì una lieve modifica: i caratteri divennero più corposi e quadrati, e il colore rosso divenne preponderante rispetto al Pantone Blue Process. In alcune occasioni, una grande “O” rossa accompagnata dal logotipo “olivetti” in bianco o grigio venne utilizzata come marchio aziendale. Il logo Olivetti è una testimonianza della capacità dell’azienda di coniugare design e tecnologia. La sua evoluzione riflette l’impegno costante di Olivetti nel rimanere all’avanguardia, senza mai perdere di vista l’importanza dell’estetica. Dalla greca di Nizzoli al logotipo di Ballmer, ogni versione del logo ha contribuito a costruire un’identità di marca forte e riconoscibile, lasciando un segno indelebile nella storia del design industriale e grafico. Fonte: Archivio Storico Olivetti

E-commerce di abbigliamento e vendita all’estero: 6 cose da sapere

L’e-commerce ha rivoluzionato il modo in cui le persone acquistano articoli di qualsiasi natura, consentendo alle aziende di raggiungere clienti in tutto il mondo. Tuttavia, vendere all’estero comporta una serie di sfide uniche, soprattutto in termini di normative. Abbiamo raccolto in questo articolo quelle che per noi sono le best practices da seguire per un e-commerce di abbigliamento che vuole espandersi a livello internazionale, considerando la normativa del 2021; naturalmente i contenuti dell’articolo sono solo a titolo informativo e non intendono sostituirsi alla consulenza di un commercialista, che può certamente darvi più nel dettaglio le informazioni di cui avete bisogno. 1. Conformità Legale e Normativa Conoscere le Normative Locali: Intanto iniziamo con le normative: ogni Paese ha le proprie leggi e regolamenti riguardanti la vendita online, specialmente con merce che proviene da altri Paesi, che possono includere requisiti per le etichette dei prodotti, normative sulla privacy, e regolamenti di varia natura. È fondamentale, quindi, essere a conoscenza di queste normative per evitare multe e sanzioni. IVA e Tasse: Nel 2021, l’Unione Europea ha introdotto nuovi cambiamenti riguardanti l’IVA per le vendite online. Gli e-commerce devono registrarsi al sistema OSS (One-Stop Shop) per facilitare la dichiarazione e il pagamento dell’IVA dovuta in tutti gli stati membri. Questo semplifica il processo per le aziende, ma richiede una precisa gestione contabile. L’articolo 8, comma 1 del DPR 633/72 disciplina le esportazioni di beni e le operazioni assimilate, stabilendo in quali casi queste operazioni non sono soggette all’imposta sul valore aggiunto (IVA) in Italia. Esportazioni Dirette Le cessioni di beni sono considerate esportazioni e quindi non imponibili ai fini IVA se: – I beni vengono spediti o trasportati fuori dal territorio dell’Unione Europea (UE) dal cedente stesso o per suo conto. In pratica, questo si applica quando un’azienda italiana vende beni a un cliente situato fuori dall’UE e si occupa della spedizione o la affida a un vettore. – Il trasporto o la spedizione devono essere documentati da prove valide, come la dichiarazione doganale di esportazione. Operazioni Assimilate alle Esportazioni Ci sono varie operazioni che, pur non essendo esportazioni nel senso stretto, vengono trattate allo stesso modo e quindi sono non imponibili: – Cessioni a organismi internazionali:Vendite di beni a organizzazioni internazionali riconosciute, rappresentanze diplomatiche e consolari, nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa. – Cessioni a soggetti esenti: Vendite di beni a enti, istituti e associazioni che godono dell’esenzione per le loro finalità istituzionali (ad esempio, enti di beneficenza). Servizi Internazionali o Connessi agli Scambi Internazionali Sono non imponibili anche i servizi che sono direttamente collegati alle esportazioni di beni o alle operazioni intracomunitarie. Questi includono: – Servizi di trasporto e spedizione: Quelli relativi ai beni esportati. – Servizi accessori alle esportazioni: Come l’intermediazione, la logistica, e i servizi doganali, purché siano connessi all’operazione di esportazione. Documentazione Necessaria Per usufruire della non imponibilità dell’IVA, è fondamentale fornire adeguata documentazione che provi l’avvenuta esportazione o l’effettuazione delle operazioni assimilate. Tra i documenti necessari ci sono: – Dichiarazione doganale di esportazione: Che certifica l’uscita dei beni dal territorio dell’UE. – Contratti e fatture: Che devono essere chiari e specificare che l’operazione è destinata a un cliente fuori dall’UE. Importanza della Conformità Essere conformi a queste disposizioni è cruciale per evitare sanzioni e per mantenere la correttezza fiscale. La non imponibilità delle operazioni di esportazione rappresenta un vantaggio competitivo per le aziende italiane che vendono all’estero, poiché i loro prodotti diventano più competitivi senza l’aggiunta dell’IVA. L’articolo 8, comma 1 del DPR 633/72 è essenziale per le aziende italiane che operano sui mercati internazionali. Comprendere e applicare correttamente queste disposizioni permette alle imprese di beneficiare della non imponibilità dell’IVA sulle esportazioni, facilitando così il commercio internazionale e promuovendo la competitività dei prodotti italiani sui mercati esteri. Per quanto riguarda le cessioni di beni verso altri Paesi dell’Unione Europea (UE), le operazioni non sono considerate esportazioni, ma cessioni intracomunitarie. La normativa che regola queste operazioni è diversa rispetto a quella delle esportazioni verso paesi extra-UE, ma prevede comunque la non imponibilità dell’IVA a determinate condizioni. Ecco i punti principali da tenere in considerazione: Cessioni Intracomunitarie di Beni Le cessioni intracomunitarie di beni si riferiscono alla vendita e alla spedizione di beni da un paese membro dell’UE a un altro. Queste operazioni sono non imponibili ai fini dell’IVA nel paese di origine, a condizione che siano soddisfatte determinate condizioni. Condizioni per la Non Imponibilità: Per beneficiare della non imponibilità dell’IVA sulle cessioni intracomunitarie, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: 1. Partita IVA Intracomunitaria: – Il venditore deve essere un soggetto passivo d’imposta (azienda o professionista) con una partita IVA valida. – L’acquirente deve essere un soggetto passivo d’imposta registrato ai fini IVA in un altro Stato membro dell’UE e fornire il proprio numero di partita IVA intracomunitaria. 2. Movimentazione dei Beni: – I beni devono essere spediti o trasportati da un paese membro dell’UE a un altro. La movimentazione deve essere documentata adeguatamente, per esempio con il DDT (Documento di Trasporto), CMR (lettera di vettura internazionale), o altra documentazione di spedizione. 3. Prove Documentali: – Il venditore deve conservare la documentazione che attesti la spedizione o il trasporto dei beni fuori dal proprio paese verso un altro Stato membro dell’UE. La documentazione può includere fatture, contratti, bolle di accompagnamento, e documenti di trasporto. Dichiarazioni e Adempimenti Intrastat: – Le operazioni intracomunitarie devono essere riportate nei modelli Intrastat, che sono dichiarazioni riepilogative delle cessioni e degli acquisti intracomunitari. Questi modelli devono essere presentati periodicamente all’Agenzia delle Entrate. Fatturazione: – La fattura per una cessione intracomunitaria deve indicare il numero di partita IVA del cliente, specificare che si tratta di una cessione intracomunitaria non imponibile ai sensi dell’articolo 41 del DL 331/93, e riportare il valore dei beni ceduti. Importanza della Conformità La corretta gestione delle cessioni intracomunitarie è fondamentale per evitare sanzioni e assicurare la non imponibilità dell’IVA. Le aziende devono mantenere una rigorosa tenuta della documentazione e rispettare gli adempimenti dichiarativi per poter beneficiare della non imponibilità sulle vendite intracomunitarie. Le cessioni intracomunitarie offrono un importante vantaggio

E-commerce in Magento: Peculiarità e Vantaggi del CMS Leader del Mercato

Nel panorama del commercio elettronico, la scelta della piattaforma giusta può fare la differenza tra il successo e il fallimento del tuo business online. Magento, uno dei CMS (Content Management System) più potenti e versatili disponibili oggi, offre una serie di funzionalità e vantaggi che lo rendono la scelta ideale per aziende di tutte le dimensioni. La nostra agenzia, specializzata nella gestione di e-commerce su Magento, è qui per mostrarti come possiamo trasformare la tua visione in realtà, garantendo performance, scalabilità e personalizzazione di alto livello.   Peculiarità di Magento Flessibilità e Personalizzazione Magento è noto per la sua flessibilità e la capacità di essere altamente personalizzabile. Che tu voglia creare un negozio online su misura per il tuo brand o integrare funzionalità specifiche, Magento offre una vasta gamma di estensioni e moduli che possono essere personalizzati per soddisfare le tue esigenze specifiche. Scalabilità Magento è progettato per crescere con il tuo business. Che tu gestisca un piccolo negozio online o una grande piattaforma di e-commerce con migliaia di prodotti e transazioni giornaliere, Magento può scalare facilmente per supportare la tua crescita senza compromettere le prestazioni. SEO-Friendly Una delle principali caratteristiche di Magento è la sua struttura ottimizzata per i motori di ricerca (SEO). Con Magento, puoi facilmente gestire meta tag, URL personalizzati, sitemap e altre importanti configurazioni SEO, aiutando il tuo negozio online a ottenere una migliore visibilità sui motori di ricerca. Multi-Store Management Magento permette di gestire più negozi da un’unica piattaforma. Questo è particolarmente utile per le aziende che operano in diversi mercati o che desiderano segmentare la loro offerta in base a regioni geografiche o tipologie di prodotti. Supporto Internazionale Magento supporta varie lingue, valute e imposte, rendendolo ideale per le aziende che vogliono espandersi a livello internazionale. La nostra agenzia può aiutarti a configurare il tuo negozio per operare senza problemi in qualsiasi mercato globale.   I Vantaggi di Affidarsi alla Nostra Agenzia Esperienza e Competenza La nostra agenzia vanta anni di esperienza nella gestione e sviluppo di e-commerce su Magento. Il nostro team di esperti è costantemente aggiornato sulle ultime novità e best practice della piattaforma, garantendo soluzioni innovative e all’avanguardia. Supporto Personalizzato Offriamo un supporto personalizzato e continuo per assicurarti che il tuo e-commerce funzioni al massimo delle sue capacità. Dall’implementazione iniziale alla manutenzione e agli aggiornamenti periodici, siamo al tuo fianco per ogni esigenza. Soluzioni Integrate La nostra agenzia offre soluzioni integrate che comprendono design, sviluppo, ottimizzazione SEO, marketing digitale e gestione dei contenuti. Questo approccio olistico garantisce che il tuo e-commerce non solo funzioni bene, ma eccella in ogni aspetto. Ottimizzazione delle Prestazioni Siamo esperti nell’ottimizzazione delle prestazioni di Magento, assicurandoci che il tuo sito sia veloce, sicuro e affidabile. Utilizziamo le migliori pratiche per garantire tempi di caricamento rapidi, un’esperienza utente fluida e una sicurezza robusta. Integrazione con Terze Parti Magento offre una vasta gamma di integrazioni con strumenti di terze parti come ERP, CRM, e sistemi di pagamento. La nostra agenzia è abile nell’integrare queste soluzioni per creare un ecosistema e-commerce senza soluzione di continuità che migliora l’efficienza operativa e l’esperienza del cliente.   Scegliere Magento come piattaforma per il tuo e-commerce ti mette nelle condizioni di sfruttare un CMS potente, flessibile e scalabile. Affidarsi alla nostra agenzia per la gestione del tuo negozio online significa avere un partner esperto e dedicato che ti accompagnerà in ogni fase del tuo percorso di crescita digitale. Contattaci oggi stesso per scoprire come possiamo aiutarti a realizzare un e-commerce di successo con Magento!

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